A proposito di “Da qualche parte si dovrà pur iniziare”

Pubblicato da lapedagogista il 12 set, 2011 in Famiglia, Scuola | 1 commento

A chi come Bamamma ha problemi ad iniziare le attività e tendenza a procrastinare, ricordiamo che spesso questo porta a un grande consumo di energie. Energie per realizzare l’attività in sé e energie spese a continuare a pensare e ripensare al compito che ci aspetta.
Lo stress è un potente stimolo per portare a termine un’attività. In questo caso parliamo di uno stress buono, eu-stress che ci fa essere più efficaci ed operativi. Ma “vivere pericolosamente”, sempre sul limite delle scadenze a lungo andare può diventare davvero snervante e sfinente!
Ci sono piccoli accorgimenti che possono ridurre questa tendenza a ritardare il momento in cui ci troviamo ad affrontare un compito. Si tratta di educarsi un po’!
- Prima di tutto una montagna da scalare sembra altissima. Se la si divide a tratti di strada, piano piano si arriva in vetta. Dividere per piccoli compiti ( e magari scriverli su un foglio) un’attività rende più abbordabile l’idea di iniziare.
- Sperimentare un successo è un buon modo per incentivarsi a proseguire. Devo riordinare tutta la casa? Iniziamo da un locale non troppo grande. La soddisfazione d’aver finito, sarà il miglior incentivo a proseguire.
- Premiarsi è un altro ottimo metodo per superare le difficoltà nell’affrontare un compito. Quando ho raggiunto uno dei miei obiettivi, mi concedo la lettura della mia rivista preferita, una telefonata ad un’amica, un caffè speciale…
Senza dimenticare che questi piccoli suggerimenti auto-educativi sono molto utili anche coi nostri bambini. Aiutiamoli a spezzettare i loro compiti per piccoli o grandi che siano (“Metti a posto TUTTO!!!” “Fai TUTTI i compiti” sono frasi che possono spaventare e non forniscono una guida… magari se li aiutiamo a vedere da che parte iniziare, una cosa per volta, si sentiranno più sicuri!).
Per fare grandi conquiste è meglio sperimentare di essere capaci, di potercela fare, sperimentare il successo è il miglior incentivo per crescere e tirar fuori altre risorse.
E alla fine… diciamogli quanto sono stati bravi, coccoliamoli, sbaciucchiamoli (se sono ancora in età da volere i nostri baci!), facciamogli dedicare del tempo alla loro attività preferita o al dolce far niente che stimola la creatività!

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Un commento

  1. Barbara quanto e’ vero quello che dici. Quando ho avuto i miei problemi a casa (sai gia’ quali) la possibilita’ di passare il tempo e arrivare alla fine mi sembrava una cosa impossibile…poi mi sono data delle scadenze e la fine si avvicinava sempre di piu’, non velocissima ma si avvicinava…Certo non e’ proprio l’esempio che avevi in mente te quando hai scritto il post ma a mio parere si adatta .L’autopremiazione mi piace dovrei adottarla piu’ spesso ;-) .

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