A proposito di pazienza …

Pubblicato da lapedagogista il 10 nov, 2011 in Famiglia, Pensieri educativi | 12 commenti

Essere genitore è un “mestiere” che pare mettere a dura prova la pazienza, a volte più di ogni ragionevole aspettativa che avevamo su di noi prima di avere figli.
La pazienza è non è un dono che si ha o che non si ha, ma un dimensione che spesso non va d’accordo con alcuni lati del nostro carattere. Non a caso ognuno perde la pazienza per motivi diversi. Se sono un amante dell’ordine, mi spazientirò perchè i miei figli hanno messo in un disordine inaccettabile per me la casa. Se sono un fanatico della puntualità, perderò la pazienza perchè i mie figli sembra facciano apposta a fare qualsiasi cosa con una lentezza esasperante …
Oltre ai livelli di tolleranza del tutto personali, di cui ognuno di noi deve essere almeno consapevole e cosciente (perchè se hai un figlio, prima o poi saranno ampiamente messi alla prova), vediamo quali sono i motivi più frequenti per cui si perde la pazienza e quali semplici strategie possiamo mettere in atto prima di essere “sequestrati” dalle nostre emozioni.

“Perdo la pazienza quando mi aspetto che le cose vadano diversamente”
I bambini son bambini. Capiterà che si sporchino, che rompano qualche oggetto, che facciano confusione, che disobbediscano, che facciano i capricci. Ce lo dobbiamo aspettare. Certo non gli faremo un monumento per questo, ma dirselo aiuta a non perdere troppo la pazienza quando succederà.

“Perdo la pazienza quando mi aspetto troppo”
Ovvero quando mi aspetto che i miei figli siano bravi, buoni e belli e soprattutto non piangano per nulla, dormano tutta la notte, mangino, facciano sempre quello che dico e … mi lascino il tempo di truccarmi.
In questi casi allora perdo un minimo di senso dell’umorismo e di creatività, che invece sono antidoti utilissimi per far fronte alle situazioni più disparate.
Ci sono comportamenti tipici dei bambini e tipici dei bambini di determinate età: non fanno così perchè ce l’hanno con noi.

“Perdo la pazienza quando penso che qualcuno mi dovrebbe aiutare e non lo fa”
In questi casi non sono spazientita coi bambini, anche se rischio di prendermela con loro, ma con gli adulti che credo dovrebbero fare la loro parte. Quando mi sento sopraffatto dalle cose da fare e credo che il mio partner non mi sia di aiuto, allora è meglio che chiedo esplicitamente aiuto, senza aspettare che lui/lei pensi che io penso che lui/lei dovrebbe pensare …

“Perdo la pazienza quando non ho tempo”
E allora, non senza qualche sacrificio, bisogna organizzarsi e prepararsi con anticipo, specialmente se si hanno appuntamenti importanti.
Mi alzo prima e mi preparo prima che si sveglino i miei figli.
La sera prima di andare a letto preparo l’occorrente per il giorno dopo.
Se ho bimbi piccoli tengo sempre pronta una borsa con tutto l’occorrente per le uscite improvvisate e non.

“Perdo la pazienza perchè sono stanco o perchè sono stressato”
Questo è il motivo per cui si perde di più la pazienza, e pare anche un dato di fatto irrimediabile. Sembra inutile dire ad una mamma “Lavora meno”, “Riposati”.
Eppure è così, se non mi prendo cura di me, è difficile che riesca a prendermi cura di qualcun altro.
Proverò almeno a programmarmi dei piccoli spazi per dedicarmi a me stesso e a ciò che mi piace e mi serve per star bene. Non serve tanto, ma starò di certo un po’ meglio e soprattutto quando sarò sul punto di perdere la pazienza perchè stanca o stressata, mi sarà chiaro che non è per “colpa” dei miei figli.

Ovviamente, pur essenso consapevole dei motivi che abbassano la mia soglia di tolleranza, capiterà che in qualche occasione io perda ugualmente la pazienza e alzi la voce coi miei figli.
Allora potrò dire loro che mi dispiace: i miei figli avranno capito che può succedere qualche volta di perdere la pazienza e che non ci si deve vergognare di chiedere scusa … e avranno capito anche che non sono perfetto e non avranno modelli troppo alti e irreali con cui confrontarsi. ;)

A proposito di …

12 Commenti

  1. “non sono perfetta e non avranno modelli troppo alti e irreali con cui confrontarsi” perchè tanto arriverà il momento in cui per i ns. figli penseranno che noi non capiamo niente. Allora, dato che dovrò cadere a prescindere, preferisco che il podio non sia troppo alto! Grazie Ba, mi hai rinnovato questo convincimento, che tra l’altro mi alleggerisce un pochino dalla terribile responsabilità di essere la mamma meno paziente d’Europa. Vedi, leggerti di mattina fa iniziare meglio la giornata. Grazie!

  2. Tutto molto molto vero… lo terrò a mente!

  3. SSembra perfetto per la giornata di oggi..proverò a mettere in pratica i tuoi preziosi consigli..

  4. Dovrei stampare a carattere cubitali la frase “non fanno cosi perchè ce l’hanno con noi” :-(
    Spesso è quello che ho pensato nei confronti degli atteggiamenti spigolosi del mio nano grande.
    Per il resto sono tutti consigli molto utili. Nel mio caso particolare ho notato che i motivi che mi portavano più spesso a perdere la pazienza erano legati alla fretta. E allora ho riorganizzato i miei tempi cercando di non trovarmi nella situazione di dover far correre i miei bambini e di dovermi aspettare la loro collaborazione per far presto (cosa che puntualmente non avviene!). Ed in effetti ho ottenuto dei miglioramenti.
    Sono daccordissimo sul fatto di chiedere scusa ai figli dopo una reazione esagerata e soprattutto sul fatto di far capire loro che anche mamma e papà possono sbagliare e non sono perfetti!

  5. che dire, ADORO lapedagogista!!!
    stamperò questo post e lo appenderò in ogni angolo della casa così da avere consigli pronti all’uso nei momenti in cui starò per perdere la pazienza e se invece l’avrò già persa…saprò che non è poi così grave :p

  6. E da tenere bene in mente…

  7. Che fortuna essere amica di una Bamamma così saggia :-)
    Grazie

  8. Che saggezza!!!Che piacere leggerti. Ci fai sentire un pò straordinariamente normali….
    Ogni volta che lascio (modello sbarco in Normandia…) a scuola i miei piccoli mi propongo un nuovo inizio da vivere a partire dall’incontro successivo (la ritirata…)in modo tale che la loro giornata possa finire in serenità e la successivamente possa iniziare in modo tranquillo e beato. Purtroppo si presenta sempre un evento esterno nuovo che rende inapplicabile ogni pianificazione.Un commento fuoriluogo, una lamentela, un bisticcio, lui ha detto che…, lei ha fatto questo..ti posso dire una cosa….tocca a me…. allora ho imparato a contare, conto sottovoce poi inizio a muovere la testa (per far capire che sto contando..) ed infine faccio un respiro profondo il tutto mentre rientro a casa alla guida del confessionale/vettura. Riesco finalmente ad interagire con i “fantastici 4″ che nel frattempo si sono calmati. E’ dura, a volte ti sembra di non avere più pazienza e allora pensi a ciò che c’è di peggio e ti rincuori dicendoti che “ce la puoi fare”.

    • Grazie a tutte <3

  9. parole sante ….

  10. parole sante ba ….. in effetti quando mi capita di perdere la pazienza a mente fredda mi rendo conto che sono sempre io quella che ha sbagliato e che in fondo il comportamento di mio figlio poteva essere meglio tollerato dalla sottoscritta … il problema è che non è così semplice ma abbiamo tutta la vita per imparare

  11. Io questo post l’ho spedito anche al macro-economista…..
    E me lo appendo sullo specchio in camera! ;)
    Soprattutto l’ultima frase mi ha letteralmente conquistata, perche’ mi trova perfettamente d’accordo!

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