Semplificare

Pubblicato da lapedagogista il 31 gen, 2012 in Pensieri educativi | 8 commenti

Per “semplificare” ovvero per liberarti di buona parte di quelle cose che hai in casa e che non ti servono, non ci sono grandi trucchi.
La prima condizione però è che tu sia convinta e la seconda (almeno inizialmente, se non sei convinta) trovare una buona spalla che ti sproni. Un tutor.

Per partire con il mood giusto puoi  guardare questo video:

 

Nessun video corrispondente

 

Ora iniziamo con le “lezioni pratiche”
Inizia da una stanza per volta, anzi da un armadio o da una cassettiera per volta. Tanto il caos lo hai generato in anni, non lo puoi domare in un giorno!
Estrai tutti gli oggetti, vestiti, pentole, giochi … e dividili in tre parti

  • quello che uso e voglio tenere
  • quello che si può regalare  (ad un’amica, ad un’associazione …) o vendere (negozi dell’usato, in rete …)
  • quello che è da buttare

Devi essere SPIETATA.
Manca “solo” un pezzetto? Butta!
Se hai dei dubbi su un vestito o un oggetto, chiediti onestamente da quanto tempo non li usi. Se la risposta è sei mesi/un anno … passa a miglior vita l’oggetto, magari qualcuno lo userebbe o comunque tu non ne hai bisogno! I jeans in cui non entri più da tre anni, non ti entreranno mai più … e se mai ti rientreranno sarà un piacere comprarne un paio nuovo  .
Se sei molto in forma e onesta mentalmente puoi inserire la categoria:

  • quello che si può riciclare-reinventare- sistemare

… ma chiediti se mai lo farai davvero. Se la risposta è no e se hai tante buone qualità ma non la creatività e la manualità … passa in regalare/buttare/vendere.

Alla fine della giornata, quello che è da buttare, lo devi buttare e quello che hai individuato da regalare, portalo a chi lo devi regalare. Se non puoi subito chiamalo e digli cosa hai intenzione di regalargli o fissa un appuntamento. Questo evita ripensamenti del giorno dopo.
A questo punto risistema in ordine ciò che hai deciso di tenere, diviso per tipologia di oggetto e in modo che siano accessibili e fruibili facilmente gli oggetti di uso più comune.

Altro?
Sì, solo una piccola cosa che riguarda i bambini.
Se sistemate e organizzate i giochi dei bambini, buttando i giochini rotti o incompleti, regalando quelli che non sono più adatti alla loro età o quelli con cui non hanno mai giocato e li riponete per tipologia in contenitori accessibili e facilmente identificabili (cesti trasparenti oppure scatole con un disegno fatto da loro che indichi il contenuto), vedrete che loro ci giocheranno molto di più e più a lungo.
Quando sarà il momento di riordinare, prima di tutto sapranno dove mettere i giochi … poi anche se non lo faranno da soli (o non lo faranno proprio perché capita nonostante i nostri sforzi educativi!), voi ci metterete molto meno ad aiutarli a riordinare.  Avere tutti i giochi radunati per tipologia inoltre stimola a usare un gioco per volta e invoglia a riporlo dopo l’uso.
Chiaramente se avete bambini “normali” resterà sempre qualche giocattolo disperso in giro per casa: una bambola, un pezzo di puzzle, quattro costruzioni.
Provate a istituire una scatola un po’ colorata, magari richiudibile, o una grossa borsa,  in cui mettere tutti i giochi “trovatelli” che recuperate fuori posto e trovate dispersi negli angoli più impensabili della vostra abitazione. Se avete una persona che collabora con voi nelle faccende domestiche, chiedetele di fare lo stesso: non riporre i giochi ma inserirli nella scatola.
Una o due volte la settimana, chiamate i vostri figli e chiedete loro di svuotare la scatola mettendo tutto negli appositi contenitori o buttando quello che non serve più.  Quello che resta nella scatola chiaramente non è di nessuno oppure nessuno lo vuole più …  sapete già cosa farne!
Non è una soluzione magica ma aiuta. Soprattutto semplifica l’esistenza.

8 Commenti

  1. sei il mio mito personale… con l’occasione del trasloco ho buttato/regalato/riciclato buste di roba, fosse per leo mi svuoterebbe la casa… ma io invece ho l’istinto della formica, accumulo, accumulo… ho giusto comprato dei nuovi bicchieri da ikea! ma quelli vecchi, che da 12 sono diventati 7, li porto a mia mamma, che li rompe di continuo! brava no!? ahh, la pentola che aveva i manici rotti? buttata! … sostituita anche quella con una…due nuove dell’ikea! con me non c’è speranza, rinuncia!!!

  2. Fanstastica Barbara!!!!! mmmmm mi sa che mi devo decidere a semplificare un po anche io! anche se in effetti avevo gia’ fatto tantissimo con il trasferimento dall’Inghilterra. Ciao super mamma!!!

  3. Barbara, il video mi ha fatto venire la lacrima: sono un caso disperato?
    Vedi, il mio problema non e’ tanto l’organizzazione spaziale (cioe’, anche quella veramente…), ma piu’ che altro quello che c’e’ dietro.
    Io ho paura del vuoto. Di quello interiore, soprattutto.
    Dici che ce la posso fare?
    Pero’, caspita, sei stata davvero brava!
    Ottimi consigli, poi avro’ bisogno del seguito, pero’…..: mi hai tirato fuori sentimenti repressi e tanto dolore. Sono grave? :(
    Ok, ti assumo ufficialmente come tutor….! (fai anche il coach-life?)

    • Mammadesign, veramente faccio “solo” quello :P
      Il semplificare, andare al cuore delle cose, tirar fuori risorse nascoste sotto strati e riattivarle, fare della crisi (della confusione) un’occasione è il mio lavoro. Qui mi sono solo “prestata” alla casa perchè serviva prima di tutto a me. Poi l’ho raccontato a qualche amica e mi hanno detto “servirebbe anche a me”.
      Il video per me è stata fonte di ispirazione e riflessione. La prima volta che l’ho visto nemmeno l’ho guardato. Poi invece …
      Ce l’hai puoi fare di sicuro, una che come te si occupa di interior design ce la fa di sicuro (o forse ce l’ha già fatta ma non lo sa?)

  4. Ecco, l’ultima frase mi ci voleva davvero…. Lo sapevo che potevo contare su di te! ;)

  5. Seguirò i tuoi consigli e nel caso ne avessi bisogno, so dove trovarti!

  6. Ciao, ti ho scoperto da poco e già non posso fare a meno dei tuoi consigli :) Devo semplificare anche io, non solo nell’ambiente casalingo ma anche negli altri ambiti di vita ;)

    • Grazie mammaedintorni! Più che consigli, sono spunti per riflettere insieme (anche io ho da riflettere, eh :P )

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